Progetto Nanobond
I nanomateriali nella bonifica e disidratazione di sedimenti marini e fluviali contaminati
Il cuore del progetto NANOBOND è rappresentato dall’ideazione di nanospugne prodotte da cellulosa recuperata da carta da macero che fungono da membrane geotessili drenanti.
Queste membrane, vere e proprie "spugne" nanostrutturate, sono progettate per assorbire in modo efficiente inquinanti e sedimenti presenti nei corpi idrici, permettendo un'azione di dragaggio avanzata e sostenibile.
Il progetto Nanobond rappresenta un importante passo avanti nel settore del trattamento delle acque contaminate e nell’impiego delle nanotecnologie nel campo delle bonifiche, e Bartoli spa è orgogliosa di aver partecipato al successo di questa iniziativa.
Guardando al futuro, ci auguriamo che queste tecnologie innovative possano contribuire in modo significativo alla salvaguardia degli ecosistemi acquatici e alla creazione di un ambiente più sano e sostenibile per le generazioni future.
Finanziato dalla regione Toscana con il Fondo europeo per lo sviluppo regionale 2014-2020